Savona - Breithorn
6 - 7 agosto 2017

Dedicato a tutto lo staff che mi ha accompagnato lungo questa prima impresa di bici, trail ed alpinismo...

Lisa, Nicola, Andrea e Filippo

Quando decidi di fare un viaggio cerchi qualcosa che ti piaccia veramente...beh questo è quello che ho fatto io decidendo di tentare di arrivare oltre I 4000 mt partendo dal mare.

Le modalità di quello che sarebbe stato il viaggio mi furono subito chiare: “voglio arrivare su una vetta in valle d'Aosta, la mia amata valle d'Aosta” pensai...”e da dove posso partire?” mi chiesi subito dopo...“dalla Liguria, da Savona!” fu la risposta.

“E ci voglio arrivare senza fermarmi, in modalità non stop, unendo bici da corsa, trail e ghiacciaio”

Perfetto, dovevamo solo decidere dove arrivare...

Parlai con un carissimo amico e decisi che la soluzione migliore era tentare di raggiungere il ghiacciaio Breithorn a quota 4165 mt nelle Alpi svizzere.

Studiai per qualche giorno la situazione e decisi che il percorso sarebbe stato il seguente: bici da corsa dal lungomare di Savona fino a Cervinia (per 270 km circa con 3600 mt di D+) poi, abbandonata la bici nel parcheggio degli impianti, trail fino ai 3300 mt del colle del Teodulo al confine svizzero ed infine ghiacciaio fino alla cresta del Breithorn a quota 4165 mt accompagnato da una guida alpina.

Lisa, la mia ragazza, è sempre la prima ad appoggiare le mie idee pazzoidi e da subito mi spronò ad organizzare allenamenti specifici per riuscire a portare a termine l'impresa.

I compagni delle precedenti avventure furono disponibili a seguirmi anche questa volta: Nicola e Andrea accettarono l'invito ad accompagnarmi e sostenermi durante tutto il viaggio.

Si aggiunse anche Filippo, bravissimo fotografo, che incuriosito dall'avventura non stop decide di “salire” a bordo e documentare tutto con il suo occhio esperto.

Partiamo dal lungomare di savona nel caldo pomeriggio di domenica 6 agosto, alle 18  salutati dall'assessore allo sport di Savona Maurizio Scaramuzza.

La nostra tabella di marcia prevede il passaggio ad asti, chivasso e chatillon prima di iniziare la lunga salita verso Cervinia.

Le temperature non mi spaventano: avrei avuto caldo solo nelle prime ore di viaggio, poi sarebbe calata la notte e avrei di sicuro pedalato meglio.

Infatti è così: alle 21 siamo già all'87° km e c'è tempo per la prima sosta tecnica.

Intimo tecnico per la sera e luci per la bicicletta; la mia favolosa Renova, un missile su due ruote.

A mezzanotte siamo a chivasso e facciamo una breve pausa caffè per far fronte al sonno che lentamente si fa avanti.

Abbiamo già percorso circa 160 km e siamo in anticipo sulla tabella di marcia che ci vuole a Chatillon alle 4 del mattino.

Ripartiamo veloci verso nord e alle 2.20 circa del mattino lasciamo il piemonte ed entriamo nella valle.

Alle 3.35 siamo già a  Chatillon e, avendo appuntamento con la guida alle 6.15 a Cervinia, decido di fermarmi per non arrivare troppo in anticipo.

Errore da principiante: nonostante sia agosto e siano giornate calde, la temperatura qui non supera I 16-17 gradi.

Quando provo a ripartire le gambe sembrano tronchi d'albero e non riesco più a pedalare in modo efficace.

Per I primi 4-5 km di salita batto I denti dal freddo e non riesco per nulla a scaldarmi...comincio a vedere allontanarsi il sogno di arrivare sul Breithorn.

Le energie calano sempre più e sono costretto a fare una breve sosta ad Antey per un'improvvisa crisi di fame.

Sono ormai le 5 e comincia ad albeggiare...lentamente raggiungiamo Valtournenche e poi, verso le 6.40 cervinia, in ritardo di quasi 30 minuti.

Sono stremato: il freddo delle prime ore del mattino mi ha letteralmente spaccato le gambe e prosciugato le energie.

Cerco di scaldarmi dentro il furgone e poi di cambiarmi lentamente.

Il sonno è tanto ma il tifo e la carica degli amici mi spronano a ripartire dopo una ventina di minuti.

Luca, un carissimo amico di cervinia, sta organizzando la salita assieme a Daniele, uno dei responsabili degli impianti cervino ski paradise.

Lisa è li vicino a me, solo uno sguardo e capisco che lei è fiera di quello che sto e che stiamo facendo, quello mi basta!

Metto le scarpe e via, “dai Nick andiamo, ci sono”

Nicola me lo aveva promesso: mi avrebbe accompagnato fino in cima al Breithorn.

Lisa e Filippo ci seguono su una jeep accompagnati da Daniele e Luca ci aspetta a plateau Rosa per salire con le pelli.

Avevo provato il Breithorn la settimana prima ed era andato tutto bene, ma ero partito da cervinia e non avevo 270 km di bici nelle gambe; dopo quella crisi nella salita verso il Breuil come avrei reagito ad oltre 4000 mt?

Quel dubbio mi stava divorando dentro...

Partiamo assieme e alle 9.30 siamo al teodulo...

Qui ad attenderci c'è  Augusto, grande guida e grande uomo...ha fatto solo 132 volte il Cervino!!!

Da qui inizia l'ascesa sul ghiacciaio, gli ultimi 7 km circa con 800 mt di dislivello, Lisa e filo ci devono salutare e noi proseguiamo...le energie sono al lumicino.

Dopo pochi minuti di cammino sul ghiacciaio mi ritorna la voglia di fare fatica e la testa è di nuovo lì con me.

Alle 10.40 siamo al piccolo cervino, la mia andatura è notevolmente affaticata e c'è ancora tutto il pianoro da dover affrontare...chiacchierare con Nicola e Augusto non mi fa pensare alla fatica e la vista del bel panettone bianco mi da una carica immensa... sono ancora lucido e ho ancora voglia di fare fatica.

Spingiamo  su quei ramponi per gli ultimi minuti e alle 12 circa siamo in vetta...

L'emozione è fortissima e il mio pensiero va subito a Lisa, a mio padre e a mia madre...

Vi amo...siete la mia forza.

Cerco di fare un video con la voce rotta dall'emozione...

Un abbraccio a Nicola e Augusto...

“Guarda Savona, è laggiù oltre le nubi...ben lontano” mi dice Augusto

E' proprio lontana Savona...

Sono passate circa 18 ore da quando siamo partiti dagli ombrelloni di Savona.

Grazie a tutti ragazzi...avete realizzato un mio sogno...

Il panorama è cambiato tantissimo...e il mio cuore è pieno di gioia

"Perché la vita è strana ma correre, di solito, aiuta"