PREPARARE UNA 100 KM

La 100 Km del Passatore…parte 1

La 100 km del Passatore è senza ombra di dubbio la corsa podistica più bella ed affascinante che abbia mai fatto. Prima di parlare di come potersi allenare per portarla a termine, è doveroso spendere due parole sull’adrenalina che ti può dare e sulle emozioni che ti può far provare.
Il Passatore è un’ esperienza magica che ti “consuma” dal punto di vista fisico ma nello stesso tempo ti esalta e ti rende consapevole di essere davvero forte.
Quello che puoi provare durante la gara è una perfetta miscela di sofferenza, felicità e orgoglio.
Io me ne innamorai subito, quando la andai a vedere per la prima volta nel 2014 e decisi subito che dall’anno successivo ne avrei fatto parte.
Ricordo la mia “prima” volta con tanta gioia; ma rimarranno indelebili anche la fatica fatta e i diversi problemi che ho dovuto affrontare per per arrivare al traguardo.
A mio parere per poter preparare una gara come la 100km è fondamentale curare la componente fisico – atletica ma allo stesso tempo avere un occhio di riguardo per altri due aspetti fondamentali che sono l’alimentazione (prima e durante la gara) e l’aspetto psicologico.
Partiamo dall’ allenamento.
Un atleta che conclude una 100km è sicuramente un atleta che ha già portato a termine diverse maratone e solo allora decide di compiere il “grande passo”.

Premessa questa cosa fondamentale, direi
che sicuramente bisogna ripartire da una buona base di capacità e potenza aerobica, costruendo quindi il proprio allenamento senza tralasciare alcune distanze più corte come le mezze maratone e gare come le 30 km.

(MESI SETTEMBRE-DICEMBRE)

Una volta consolidate queste distanze (o contemporaneamente) si può passare alla fase successiva, quella di migliorare il proprio tempo nella gara regina, la maratona.
Migliorarsi nei 42 km e consolidare questa distanza è, senza ombra di dubbio, fondamentale per poi costruire i km successivi.
(MESI OTTOBRE-FEBBRAIO)

Il mio consiglio è quello di puntare ad una, massimo due maratone nel periodo autunno-inverso e prepararle al meglio.
Ideale sarebbe provare la prima verso fine Novembre e la seconda a fine Gennaio/inizio Febbraio.

Con l’inizio dell’anno nuovo si iniziano anche i primi allenamenti “straordinari” ovvero quelli che superano i classici allenamenti lunghi per la maratona.
Partiremo con dei collinari “facili” con distanze poco più lunghe della maratona e con dislivelli molto abbordabili.
Possiamo per esempio fare il primo collinare verso metà febbraio, puntando ai 50 km con circa 400 mt di dislivello positivo.
A fine febbraio si valuterà un secondo “lungo” collinare cercando di arrivare ai 55 km con 500 mt di D+

Arriva Marzo, il mese più importante dell’anno per allungare le distanze ed incamerare molti km. Ricordate però di non abbandonare completamente gli allenamenti brevi e le ripetute, soprattutto sui 3000 e 5000.
In questo mese si possono percorrere dai 300 ai 400 km a seconda del tempo a disposizione e delle condizioni fisiche. Il mio consiglio è quello di inserire almeno un lunghissimo nella terza settimana di Marzo, arrivando a coprire 60-65 km con circa 1000 mt di D+.

A Marzo NON DIMENTICATE di curare gli allenamenti specifici per la salita!!!
Uno “specifico” importante è quello che prevede le ripetute in salita: potete percorrere ad esempio 4 volte un tratto di 5km con pendenze intorno al 6/7% recuperando in discesa.